Angela Randisi – Sogno
Cammino su un tappeto stellato alla ricerca di un sogno che mi porti lontano.
Cammino su un tappeto stellato alla ricerca di un sogno che mi porti lontano.
Non sono un sognatore, perché non vivo la realtà come se fosse un incubo.
Chiudo gli occhi sul mondo ma non sui sogni, sono l’unica certezza che ho di poter essere felice.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
Ho messo i miei sogni in soffitta. Alcuni erano troppo grandi e ingombranti, altri invece, irraggiungibili. Erano davvero belli, ma costavano troppo. Si, perché forse in pochi lo sanno, ma i sogni si pagano. Spesso a caro prezzo! Li ho lasciati lì, tra un affittasi e un vendesi, tra un “non sono riuscita a realizzarli” e un “non ho avuto il coraggio di rincorrerli per tutta la vita”.
Chi costruisce sogni è salvo.
In ogni cuore c’è la scintilla di un sogno.