Angela Sclaunich – Frasi Sagge
L’umiltà è anche la capacità di mettersi in discussione, di confrontarsi con le altre persone senza pretendere di avere sempre ragione.
L’umiltà è anche la capacità di mettersi in discussione, di confrontarsi con le altre persone senza pretendere di avere sempre ragione.
L’uomo che non fa errori di solito non fa niente.
Le speculazioni metafisiche servono solo a teologi e moralisti.Teologia e moralismo sono malattie dell’animo.I grandi maestri spirituali del passato non furono né teologi né moralisti. Essi adottarono stili di vita eticamente validi.
Per molto tempo crediamo di conoscere la natura dei nostri desideri, delle nostre inclinazioni e dei nostri stati d’animo. Ma poi arriva un attimo in cui un’esplosione assordante ci avverte che viviamo in luoghi diversi da quelli in cui vorremmo vivere, che non ci occupiamo delle cose per cui abbiamo attitudine, che cerchiamo i favori o suscitiamo la collera di persone con cui non abbiamo nulla in comune, mentre ci manteniamo distanti, sordi e indifferenti nei confronti delle persone di cui proviamo nostalgia e a cui siamo legati da un vincolo profondo. Chi non presta ascolto a un tale avvertimento rischia di vivere una vita goffa e dimezzata, senza mai essere veramente se stesso. Non è un sogno, e neanche un “sogno a occhi aperti”: è uno strano, rapinoso stato d’animo quello che ci rivela quali siano i nostri compiti, i nostri obblighi e il nostro destino, e che cosa, nella nostra vita, appartenga esclusivamente a noi; questi istanti ci mostrano ciò che vi è di personale nella nostra esistenza, quello che entro i limiti angusti della condizione umana costituisce l’essenza specifica dell’individualità. In tali momenti non mi sono mai attardato a riflettere, ho sempre obbedito al segnale senza la minima esitazione, con la placidità di un sonnambulo.
Chi si fa possedere dall’ego rischia di uccidere l’essere per l’apparire.
L’umiltà è l’anticamera di tutte le perfezioni e senza di essa tutte le virtù sono vizi.
Gli anziani non devono diventare il “popolo invisibile” che cercano i nostri occhi, il nostro sorriso, la nostra comprensione, ma noi passiamo oltre senza guardarli, senza sorridere, senza ascoltare, eppure avrebbero così tante cose da dirci.