Angelica Horus – Destino
A volte accade. E basta. Senza un se, senza un ma.
A volte accade. E basta. Senza un se, senza un ma.
Il futuro è uno,solamente uno!
A volte, stare con la finestra socchiusa nella stanza del silenzio, il tempo, come un leggero venticello porterà l’eco delle tue risposte.
Non c’è consiglio che tenga nella vita. Le cose accadono e basta, perciò è inutile fare progetti a lunga scadenza.
Due bambini, pensò Paul meravigliandosi. Nella visione c’era stata soltanto una figlia.
Il peggio l’ho lasciato per ultimo. Possiamo declassificare la Principessa riportandola semplicemente alla vecchia Eva Hodges, sesso femminile, età anni quattro, ceppo caucasico. Nel tardo pomeriggio la sua carrozza si è ritrasformata in una zucca con quattro topi a tirarla. A guardarla, la si sarebbe detta perfettamente normale, nessuna traccia di raffreddore. È giù, certo: le manca la mamma. A parte questo, appare perfettamente normale. E invece se l’è beccata. Dopo pranzo la pressione ha prima registrato un calo, poi una risalita: questo è l’unico mezzo diagnostico che Denninger è riuscito fino a questo momento a escogitare. Prima di cena Denninger mi ha mostrato i vetrini del suo espettorato – come incentivo alla dieta, i vetrini dell’espettorato sono ineguagliabili, credetemi – e sono pieni di quei germi a ruota di carro che, dice lui, non sono affatto germi ma incubatrici. Non riesco a capire come sia possibile che lui sappia dov’è quest’affare e che aspetto ha, eppure non sia in grado di bloccarlo. Mi propina un sacco di paroloni, ma secondo me non capisce nemmeno lui.
Ogni uomo è soggetto a commettere errori. Errori più o meno grandi. Errori, parafrasando le bugie, veniali; altri che incidono pesantemente nella vita. Recitando il “mea culpa” si vorrebbe, per assurdo, tornare indietro. A che pro? Per commettere altri errori, magari peggiori? Si dice che nella vita si impara dagli errori commessi. Si, si impara a commetterne altri.