Angelo Cantatore – Anima
Occhi, finestra dell’anima.
Occhi, finestra dell’anima.
L’ansia morde l’animo: una piaga dilagante in modo esponenziale.
Si può essere santi, si può essere vergini, si può essere mediocri, si può essere essenziali, ma fin quando sarai queste cose solo per l’occhio estraneo, non lo sarai comunque. È, solo chi si osserva attraverso l’occhio attento della sua anima, perché solo attraverso quella lente vedrà davvero, riconoscendo che non esistono santi, ne vergini, di non essere un mediocre ed inversamente essenziale, ma d’esser un uomo degno di vivere, ed in quanto tale vivrà davvero.
C’è chi si ferma all’apparenza e non vuol leggere nell’anima, semplicemente perché ha paura di scoprire che è proprio quell’anima che stava cercando da sempre, e ciò gli sconvolgerebbe la vita.
L’unico modo per ascoltare la muta richiesta dell’anima ferita è il silenzio.
La sensibilità è propria di chi la possiede nascondendola dietro ad un sorriso.
Ci sono sentimenti molto più grandi di noi e quando non li possiamo gestire ti senti più piccola. Vorrei poter piangere per ore perché tu sei un ricordo da non poter realizzare, o aspettato a lungo per riuscire a sorridere alla mia vita. Credo di aver perso la capacità dell’espressione, dell’io, credo che la verità sia in piccoli frammenti di lacrime ormai dissolsi nel nostro io, l’elettricità delle sensazioni è un piccolo sorriso e le parole sono delle piccole risposte…Il pensiero non si ascolta ma si osserva…