Angelo Catalfamo – Figli e bambini
Se vuoi essere innocente come un bambino, usa gli occhi per guardare e non andare oltre!
Se vuoi essere innocente come un bambino, usa gli occhi per guardare e non andare oltre!
Vagando nei sentieri della mia anima incontro sempre l’essenza della mia vita. Quell’essenza sei tu mamma.
C’è la Festa della Mamma e c’è la Festa del Papà, ma non c’è una Festa dei Bambini. Vorrebbe dire molto. Pace al mondo.
Ciò che rende la luna simile alla mamma è la pazienza. Entrambe trascorrono l’intera notte ad attenderti sul balcone.
Puoi avere un’anima lacerata da qualsiasi fonte negativa e dolorosa ma, se incroci il sorriso di un bambino, i tuoi occhi sorridono con i suoi.
Batte insieme, si nutre e cresce il miracolo dell’amore.
Avrei voluto parlare con mio padre, avrei voluto dirgli tante cose, crescere insieme a lui, ridere con lui, chiedergli consiglio nei momenti di difficoltà ed aiutarlo io, quando le forze gli sarebbero cominciate a mancare per l’età. Avrei voluto stringerlo e perdermi nel suo abbraccio, ma non mi è stata concessa la possibilità. Da bambino (ieri), a Padre (oggi) capisco l’importanza di un genitore per i figli, non farò mai mancare quell’affetto che, se non dato al momento giusto, non potrà mai più essere recuperato quando i figli saranno grandi.