Angelo Cohelet – Vita
E poiché so cantar sol cimiteriMerito forse d’esser messo sotto?
E poiché so cantar sol cimiteriMerito forse d’esser messo sotto?
È sempre difficile lasciar andar via affetti… e nel lasciar andar via è difficile capire se hai vinto o perso…
Sono qui in piedi ancorata alla terra, con i mano i sogni da dover realizzare. Mi destreggio, tra pianti e gioie, tra lacrime e sorrisi, tra paure e voglia di farcela. Non mollo. Sono come un fiume in piena, urto e spazzo ciò che mi ostacola, ciò che mi obbliga a rimanere dove non voglio essere. Temeraria non perdo la fiducia anzi la concilio con la mia speranza e vado avanti.
In quella nottedove il dolore era padronela paura era reginadistesa su quel divanosentii quelle forti mani,ruvide,nodose,inconfondibili…che mi prendevano le miee mi sollevavano.Nessuno era difronte a meeppure la presenza era fortetangibilee un sussurro veniva dal nullaquella voce che mi diceva”forza ce la farai”…eri tu.Grazie papà.
Nella vita tutto torna, anche gli stronzi.
Come facciamo a dire “mi rifaccio una vita”, la vita è una, quello che è perso è perso, e basta.
La diversità è la sola unicità.