Angelo Cora – Felicità
Felicità, è vedere splendere il sole sulle colline del cuore in un giorno che il cielo si piove.
Felicità, è vedere splendere il sole sulle colline del cuore in un giorno che il cielo si piove.
Non sempre quella che chiamano libertà individuale è quel qualcosa che ti mette le ali, per farti volare, in quel luogo che piace, e che ti fa stare bene spesso è quella cosa decisa da altri che si deve per forza accettare anche se questo fa male.
La felicità è come un lampo che squarcia l’oscurità della notte, dura un istante e quando se ne và, lascia dietro di sé il sordo rumore di un tuono… il ricordo.
Non aspettate che sia il treno a portare la vostra felicità. Siate la stazione che dispendi gioia all’arrivo del treno!
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.
Vorrei che la felicità fosse una strada, così da poterla percorrere… vorrei che la felicità avesse un prezzo… così da poterla acquistare… vorrei che la felicità avesse un volto… così da poterla ammirare… vorrei che la felicità emettesse un rumore… così da poterla ascoltare… vorrei che la felicità avesse un traguardo… così da poterla raggiungere.
Felicità è un’ombra che subito precipita.