Angelo Cora – Stati d’Animo
Il silenzio che avvolge il pensiero, nel meriggio che attende la sera, somiglia allo scuro d’un cielo, che vuole il suo sole scordare, perché non s’è visto tornare.
Il silenzio che avvolge il pensiero, nel meriggio che attende la sera, somiglia allo scuro d’un cielo, che vuole il suo sole scordare, perché non s’è visto tornare.
Chi mi vede dice che sono una persona forte, tosta, determinata, ma cosa ne sanno di cosa ho dentro, della mia fragilità, delle mie debolezze. Non sono forte, sono come tutti, normale.
Dicono di me che sono cattivo, cinico, ma no. Io che ho un cuore di bambino.Piantato in un vaso di fiori sulla scrivania!
Sentivo che non sarei più stata me stessa, perché ora tu eri in me.
Nessuno si rimette dal male di nascere, piaga capitale se mai ve ne furono.
Le mie mura di cinta non posseggono ponti levatoi, nel mio regno privato entra solo chi sa passare attraverso i muri.
Mancanza. Una malattia che solo le tue labbra posson guarire.