Angelo Cora – Tristezza
È triste la vita, che troppo presto c’invecchia e saggi ci fa troppo tardi.
È triste la vita, che troppo presto c’invecchia e saggi ci fa troppo tardi.
E se avessi il tuo amore e poi non mi bastasse? Lottare per un sogno che non ti ha mai voluto amare e rendersi conto che non ti poteva bastare mai… mi farebbe male.
E poi certi giorni “mutevole” come lo è il tempo, vorresti solo allontanarti dalla consapevolezza della quotidianità. Dalla certezza di non poter cambiare il mondo. Dalle gabbie che l’incoerenza umana ha formato. Vorresti solo “Allontanarti dalla durezza della vita”, per ritrovarti lì; dove le emozioni non ti toccano. Dove crisi esistenziali che ti circondano, non squarciano la tua anima, dove le mani si tendono e i cuori si aprono.
La delusione è davvero il veleno della speranza, ogni volta che arriva è una fitta al cuore, nuove speranze spezzate, ma è essenziale tornare a sperare che sia in un’idea, in un sogno, in una nuova persona.
Sembra passata un eternità, quanto eravamo felici…di tempo ne è passato ma i problemi rimangono.Non dimentico la tua fotografia e l’amore se è vero…forse non sei mai stata mia veramente, forse lontanamente.
La felicità è poter essere utili agli altri, magari risolvendo piccoli problemi quotidiani, la tristezza è che non lo capiscono.
Quando sei triste cerchi la felicità ovunque.Ti aggrappi al primo passante e ti illudi che sia la persona giusta, ma invece sbagli. La soluzione al tuo star male non è negli occhi di chi passa, ma nel tuo cuore. Alcune ferite vanno incassate e lasciate dentro al grande libro chiamato “esperienza”.