Angelo Giordano – Filosofia
Non si ferma il tempo, perché il tempo scolpisce dentro il nostro animo, dentro il nostro cuore, gli attimi e le emozioni, che ci accompagneranno per tutta la vita e poi scappa via.
Non si ferma il tempo, perché il tempo scolpisce dentro il nostro animo, dentro il nostro cuore, gli attimi e le emozioni, che ci accompagneranno per tutta la vita e poi scappa via.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.
È il caos mentale che origina le idee migliori. L’ordine mentale quasi sempre, produce solo mediocrità.
Rende eterne molte cose un volto, un paesaggio…La foto che Dio scatterà, alla fine, ci renderà eterniNello sfondo del paesaggio “paradisiaco” o “infernale”.
Io stesso ero divenuto per me un grande enigma.
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
Chi si sofferma ad “osservare” un punto, in un piano finito, non può trascurare di guardare il piano.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.
È il caos mentale che origina le idee migliori. L’ordine mentale quasi sempre, produce solo mediocrità.
Rende eterne molte cose un volto, un paesaggio…La foto che Dio scatterà, alla fine, ci renderà eterniNello sfondo del paesaggio “paradisiaco” o “infernale”.
Io stesso ero divenuto per me un grande enigma.
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
Chi si sofferma ad “osservare” un punto, in un piano finito, non può trascurare di guardare il piano.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.
È il caos mentale che origina le idee migliori. L’ordine mentale quasi sempre, produce solo mediocrità.
Rende eterne molte cose un volto, un paesaggio…La foto che Dio scatterà, alla fine, ci renderà eterniNello sfondo del paesaggio “paradisiaco” o “infernale”.
Io stesso ero divenuto per me un grande enigma.
Il fatto che vediamo il grande al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro, ci dovrebbe far capire che più ci avviciniamo alle nostre convinzioni e più la verità girerà lontano.
Chi si sofferma ad “osservare” un punto, in un piano finito, non può trascurare di guardare il piano.