Angelo Longobardo – Speranza
Se ti chiedo un anelito di speranza, non mi rispondere con la voce dell’incoscienza. La grammatica del cuore coniuga l’infinito di ieri col presente di futuro.
Se ti chiedo un anelito di speranza, non mi rispondere con la voce dell’incoscienza. La grammatica del cuore coniuga l’infinito di ieri col presente di futuro.
Nel dolore è viva la speranza. Nel cuore spera l’amore.
La speranza è dentro di noi, non si può cercarla altrove.
La speranza è quella di non lasciare nel vento ogni esperienza ogni desiderio qualunque sogno. Se mai esisterà’ una nuova realtà’ di vita sarà’ il tuo humus fecondo. Se tutto sparirà’ in un secondo sarà’ stato inutile e un’altra anima rivivrà nell’alternanza della luce e della notte Magari un fiore primitivo sbocciato verso un cielo di nuvole gonfie di pioggia ricorderà un viso antico con occhi confusi dalla pioggia. Solo un’anima stanca che cerca un sospiro senza tempo e una musica che ti accompagni con dolcezza verso l’infinito. Cammina insieme alla tua ombra finché’ anche lei non si spenga nella nudità’ di un dolore.
In questa vita non ci si può sempre lamentare come persone che non hanno speranza.
C’è bisogno di spazi per volare. C’è bisogno di cuore per amare. C’è bisogno di coraggio per tentare e c’è bisogno di un insana voglia di vita per tornare a sentirsi vivi.
Non perdere mai la speranza. È il sole. La sorgente luminosa che rischiara i tuoi giorni grigi. E anche se hai la sensazione che le cose siano arrivate ad un punto in cui pensi che sia troppo tardi per farle cambiare, ricorda che c’è sempre un punto dal quale puoi tracciare un’altra strada per raggiungere la meta.