Angelo Panebianco – Politica
Non illudiamoci più che la politica riformi sé stessa.
Non illudiamoci più che la politica riformi sé stessa.
Come farà il Partito Democratico a prendere posizione su temi come i Dico, la fecondazione assistita, il testamento biologico? Potrà scrivere frasi ambigue come quella sulle unioni civili?
Non si dovrebbe mai parteggiare per nulla… Prendere una parte è il primo passo verso la sincerità, la serietà segue subito dopo e l’essere umano diventa un seccatore.
Adesso va di moda fra i politici dire di essere a disposizione, come eroi pronti alla battaglia ed all’onore, ma è il paese che è da troppo tempo a loro disposizione.
Se togliessimo soldi e potere ad un ricco rimarrebbe la carcassa di uomo con l’indolenza del viziato, nulla di più. Il ricco può permettersi di essere stupido, gli altri no.
La politica consiste nel mantenere l’esercizio della memoria del passato, nell’operare bene nel presente, nel prevedere il possibile.
Chiedere di essere aiutati non significa affatto desiderare un aiuto (…). È curioso che spesso i volontari si comportino come un’anima bella, per dirla con le parole di Hegel, su questo punto. La pretesa di portare il bene all’altro è sempre fonte di fraintendimenti disastrosi. Pretendere di portare un aiuto, qualsiasi aiuto, all’altro è un modo per soddisfare il proprio narcisismo illudendosi che sentirsi utili sia anche un modo per esserlo davvero, mentre il più della volte si sta umiliando chi si pretende di aiutare.