Angelus Silesius – Religione
Immensurabile è, ben sappiamo, l’Altissimo, eppure un cuore umano tutto lo può contenere.
Immensurabile è, ben sappiamo, l’Altissimo, eppure un cuore umano tutto lo può contenere.
Dio… esiste oppure no? L’eterno dilemma di tutti gli uomini.La speranza di molti, la delusione di altri, l’incertezza di tutti.
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Qualcuno lassù vuole che io continui a vivere, altrimenti dopo aver toccato il fondo migliaia di volte non sarei ancora qua!
Non sono portatore di nessuna religione. Per me le religioni sono come grandi multinazionali che vendono tutte la stessa cosa: un percorso omologato alla ricerca della divinità. Le religioni possono aiutare nella fase iniziale del percorso, ma poi vanno superate se non si vuole fermarsi, perché se si cerca Dio fuori, si perde la propria divinità: siamo tutti esseri portatori della divinità, della buddità. Le nuove generazioni dovranno diventare sacerdoti di se stessi, senza adorare nessun Dio se non quello dentro di sé. La ricerca della propria divinità interiore è un percorso individuale che passa attraverso la figura di un maestro, per avere la guida necessaria a risvegliare gradualmente, e coltivare, il proprio maestro interiore.
La religione è ciò che trattiene il povero dall’ammazzare il ricco.
La religione come ogni forma di credenza non ha avvenire e risulta una vuota illusione senza futuro, per il quale nel tempo presente bisogna lavorare, seppure lentamente e gradualmente, per affermare il primato della ragione. Da questo punto di vista la religione non solo aiuta a crescere ma rappresenta un freno a cui bisogna liberarsi.