Angiolina Rosaria – Destino
Non guardare indietro, mai ciò che hai perso per strada: amori, amicizie, sogni. Era destino che non appartenessero più alla tua vita.
Non guardare indietro, mai ciò che hai perso per strada: amori, amicizie, sogni. Era destino che non appartenessero più alla tua vita.
Anche se il caso domina la natura, noi umani non dobbiamo lasciare niente al caso.
Tutto viene a chi non si stanca di aspettare.
Non essere schiavo del destino, il futuro potrà darti la libertà.
Ho la strana sensazione che stiamo cercando di portare l’uomo su Marte per vedere in anteprima come sarà la Terra in un ormai prossimo domani.
Se pensi di vivere fuori da ogni logica… guardati intorno! Affidati alla speranza. Perché, senza di essa, sarai sempre un perdente!
Nel grande “cerchio” che ognuno di noi disegna, dalla nascita alla morte, nella propria “tela”, (che viene tessuta nel composto organico della materia di cui siamo elemento e complemento), si realizzano dei sentieri; alcuni tortuosi, altri dissestati, in salita, in discesa, dritti con il rischio, a volte, di precipitare in burroni, fossi, fango, trappole, buche.Adesso, esistono due soluzioni per cercare di conoscere “il sentiero o la strada” che ognuno di noi percorrerà nella propria vita; il primo è in via d’estinzione poiché stiamo perdendo una tra le più grandi abilità che l’uomo possieda, a volte, senza esserne cosciente: la capacità all’ascolto – non siamo più in grado di “ricevere”, a stento di comunicare – ma non si comunica nulla o poco se non si ascolta partendo da qualsiasi forma d’ascolto; dal sorriso di un bimbo, primo elemento che impara all’essere umano quale ricchezza egli possieda, all’ascolto di un anziano che arranca nel completare un discorso ma nel quale vi sono insite poche frasi cariche di storia ove se si è stati vigili e attenti si può trascrivere nel proprio registratore personale dell’esperienza, “la nostra mente”, le cadute, le salite, discese e quei labirinti dal quale tante volte pensiamo di non uscirne più.Il secondo elemento, anch’egli in via d’estinzione, è l’umiltà.L’equazione dei due elementi “ascolto & umiltà” regala a ciò che rimane oggi dei rapporti umani, di questo genere umano, quei brevi e sempre più rari momenti di assoluta condizione di elevazione a quella “stimolante e conveniente” superficialità con cui abbiamo imparato a vivere la vita che ci è stata concessa.