Anicio Manlio Torquato Severino Boezio – Destino
In ogni avversità della sorte, la condizione che genera più infelicità è l’essere stati felici.
In ogni avversità della sorte, la condizione che genera più infelicità è l’essere stati felici.
Certe volte percorriamo strade convinti che ci portino ad una destinazione da noi imposta, reimpostata e decisa in precedenza. Invece guardando bene ogni passaggio, ci accorgiamo che quella destinazione non è una destinazione, ma è un destino gia stampato e scritto.
Volevo una Ferrari, mi hanno dato una cinquecento, ma piano piano arriveremo anche noi a destinazione, godendoci il panorama.
Un uomo coerente crede nel destino, un uomo capriccioso nel caso.
Mi verrebbe da saltare da questo molo sul mare. Giù, dritto, sopra gli scogli e, infrangermi come fa l’acqua del mare ma… io sono acqua!
Tutto finisce nella vita, come il giorno lascia posto alla notte, così il vecchio lascia il posto al nuovo. E oggi è ora di ricominciare.
In questa epoca in cui ognuno cerca eroi per riemergere da tragitti stagnanti, cercando e desiderando, si può incorrere in un errore. Le maschere che ogni giorno vengono costruite per me, sulla base di quello che non è, non mi rappresentano. Io non sono quello che cercate, non lo sono mai stata, e non posso darvi quello che sperate. Sono l’illusione di un Padre scellerato, che nello sconforto per il figlio che ha mandato, cerca di assegnare un ruolo alla persona sbagliata, dandole forse la colpa per cui il re Davide è sempre stato cantore ipocrita, maschera di rovina e tirannide, offrendo costumi e specchi assurdi, immagini a trabocchetto, codici irragionevoli, mentre la maschera, il messia, l’Altro, che il mondo ingenuamente aspetta, solo per finire nell’ombra di ali nere e ragnatele, come cibo per la razza eletta, ha preferito la strada del dominio nascosto, ingannevole, scettico riguardo al destino intravisto, e io non posso essere quello che egli ha rifiutato. Mentre so che il destino, giusto o sbagliato che sia, è la ruota che porta con sé il tempo del mondo, e di fronte ad essa si possono accumulare montagne di cadaveri, ma non si fermerà, troverà sempre un’altra via, per la direzione inevitabile. Il destino non si può imbrogliare.