Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) – Anima
La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.
La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.
Il sole è alto in questa mia cittàma ormai si è spento nella mia animaho dentro di me solo paure ed ombreche hanno preso vita da quando sei andata via.
Quello che doniamo di noi stessi, può di essere non compreso, gradito, ma il fatto di poter fare ci rende felice.
La luce nei tuoi occhi racchiusa nella mia mente, illumina i miei pensieri.
Espandi la tua coscienzae vai oltre le cose di questo mondo,le trovi custodite dentro di tee dove solo li,troverai la forza per affrontare questo nuovo giorno.
Cosa dobbiamo ereditare,nella vita?Possiamo ottenere un ingente patrimonio, terre, ville,anche intelligenza e cultura familiare o sociale.Tutte cose rispettabilissime;ma l’eredità più bella e più nobile,che non si sciuperà mai,non è forse la pace dell’anima?
Sei la “luce” che ha incamminato il mio nuovo cammino.
Ogni tre ami c’è una stella marinaogni tre stelle c’è un aereo che volaogni tre notti un sogno, che mi consola.
Giovanni grida solo per la via: “Fermatevi, parliamo di poesia!?”,ma tutti vanno avanti contano i contanti, minaccian di chiamarla polizia. Soldi pesanti, d’oro colato, questo paese s’è indebitatosoldi di piombo, soldi d’argento, sono rimasti sul pavimentoe la poesia, cosa leggera persa nel vento s’è fatta preghierasi spreca la luce, si passa la cera, sopra il silenziodi questa galera.
I miei occhi guardano ma è l’anima mia che vede.
Il sole e la luna s’alternano ciclicamente come la luce e ombra dentro la mia anima. E così sono perennemente solare e maledettamente lunatico. Odio la vita allo stesso modo in cui amo la morte.
La mia bocca parla con la speranza che mia anima si risvegli per correggere ciò che dico prima degli altri.
Sono Prigioniero della mia defunta Anima e ancora legato, alle sembianze d’un vivo Corpo… La mia Galera, l’ultimo Ostacolo!
Anche per oggi non si vola…
Brucia mia oscura anima, alimenta la nuova fiamma dell’amore e disperdi nel caotico vento… Antiche ceneri di fuochi spenti, sul precario tempo dei ricordi tormentati!
A volte l’anima smette di “respirare”.
Passa il dolore, come passa la tempesta,asciugano le lacrime, come le strade bagnatequando il sole torna splendere,ma dopo il gran dolore tornerà il sorriso smagliante?Me lo domando!