Jean-Paul Malfatti – Anima
La tomba della mia anima rimarrà per sempre vuota, lei è eterna ed immortale. Eterna perché è al di là del tempo e dello spazio, immortale perché non può né morire né essere uccisa.
La tomba della mia anima rimarrà per sempre vuota, lei è eterna ed immortale. Eterna perché è al di là del tempo e dello spazio, immortale perché non può né morire né essere uccisa.
Chi sono io? La risposta non è semplice…… Io sono il vento! Sono la brezza sottile che ti accarezza nelle calde estati, sia il vento caldo del sahara, sia la gelida tramontana del polo, sia il potente uragano tropicale… Sono uno e tanti, non mi vedi ma ci sono, incontrollabile… ma soprattutto… sono libero.
Mentre ti accarezzo ti sto tradendo con la tua anima…
Genio è chi riesce a cogliere dal proprio caos un’idea e a renderla ordinata.
Non è importante il valore che ti attribuiscono gli altri, quanto quello che tu riesci a dare a te stesso.
Ci innamoriamo per produrre la chimica della gioia di vivere, terapeutica come nessun altro farmaco, e ci ammaliamo quando vogliamo condurre, dominare o relegare nei luoghi comuni l’unico Dio che è la nostra salvezza e la nostra speranza: Eros.
Ognuno di noi è un fiore diverso e quello che va bene adesso vale solo adesso.
Il volo dell’Anima è senza fine e confine. Raggiunge vette maestose e sprofondi infiniti. La sua forza è saper risorgere ogni volta!
Guardo le mie mani intarsiare pensieri sulla carta, scolpire ogni emozione e cerco di rendere il battito del cuore in un segno disordinato e perfetto tratto su un foglio, che sia poesia o altro io non so, e mi sento viva.
E ci sono giorni in cui ti senti l’anima lacerata, quei giorni in cui ti aggrappi alla solitudine, quei giorni in cui il silenzio è l’unica presenza che vuoi ascoltare, quei giorni in cui sembri quasi vederla sanguinare l’anima. E ti rendi conto di quanto si è disperatamente Umani.
La sconvolgente verità dell’anima, si cela dentro ogni piccolo cuore.
L’anima è come il vuoto in un bicchiere. Quando il bicchiere si rompe in mille pezzi il vuoto rimane intatto e torna col grande vuoto. Non dire che sei tu quel vuoto non è esatto e non posso dire altro. Buon viaggio!
Alla fine mi accorsi che era l’alcol che scriveva queste minchiate… da sobrio ero come tutti gli altri e non me ne importava un cazzo di chi muore di fame e di sete. Come tutti pensavo a vivere al meglio, in un bel centro commerciale o su una spiaggia dorata in mezzo a gente come me. Era quella dannata birra che conteneva sostanze strane… che mi faceva provare sofferenze strane… che mi avvicinava a Dio. Fanculo…
Nel dolore scrivi cose che non avresti mai pensato… quando lo senti, ti porta in un luogo lontano e devi accettarlo.
Il credere nell’esistenza di Dio, mi ha portato a credere nell’esistenza dell’anima: la “Flammula Dei” – come qualcuno l’ha definita – o la scintilla divina che è in ciascuno di noi. E il credere nella sua immortalità, ha fatto sì che io mettessi al bando il terrore della morte, che mi attanagliò nel periodo della gioventù, quando la mia esistenza era costellata di molti, intensi e, a volte, lancinanti dubbi.
Guardate:l’uomo e la donna,fiamma e fiamma,in candida estasi.
Io non sono io. Sono altri cento milioni di me, che qui son passati. Sono cento milioni di anime in me ed io sono parte di loro.