Isabel Milù – Anima
Se vuoi essere libero, non perdere tempo nel togliere la libertà ad altri.
Se vuoi essere libero, non perdere tempo nel togliere la libertà ad altri.
Quel certo “sentire” è di persone sensibili e vere, che hanno il coraggio di mostrare la fragilità e viverla per esprimere quella forza che rende autentica un’anima.
È l’emozione, la percezione a rendere bello ciò che la vista non potrebbe mai eguagliare.
Ho l’anima talmente strappata che ormai, alla mia età, mi servirebbe l’amore di una brava sarta.
Il sapere troppe cose spesso ti porta a pensare, il pensare ti porta ad agire e l’agire infine ti porta ad una morte sicura.
E c’è una delusione, quella delusione, che scardina con violenza le porte di un’anima che non aveva bisogno di essere forzata!
Io mite ribelle, testarda nelle vene, con nomade forza ricomincio dal nulla trasformo ogni ferita in pianto orgoglioso; è questo il difetto della mia ingenuità. Sono la solitudine che nasce nella verità della mia anima nuda.
Come la terra ha bisogno dell’acqua per vivere, così anche l’anima, a volte, necessita delle lacrime per non morire.
Il corpo attrae. L’anima conquista!
Siamo terra e siamo cielo,siamo fuoco e siamo acqua,allora spiegami perchépiù niente seminiamo e non sappiamo più volaree tutto bruciamo in fretta, lasciandoci tutto addosso scivolare!
Ho un luogo segreto in cui rifugiarmi con i miei pensieri, in cui contemplare l’essenza di ciò che mi ruota intorno. Un luogo in cui il passo del tempo non può nulla, la dimora del sorriso, il punto magico, lì ritrovo me stessa tra dolcezza o tenere lacrime, è il punto di partenza, l’inizio. Tutto parte da dentro noi e poi va al di fuori, dentro e intorno, così, come l’amore che ognuno ha… Il luogo, il punto di partenza, l’isola dei sogni e della realtà, è l’anima del proprio cuore.
Il nostro sé, scrigno che contiene tutto ciò che è prestabilito affinché la nostra fugace piccolezza terrena raggiunga l’immensità spirituale nello spazio senza tempo. I ricordi sono solo proiezioni del passato corporale. A pochi è dato di ricordare il passato dell’anima.
Scrivere è come mettere su un foglio bianco la propria anima. Io lascio che il mio cuore parli e lo assecondo. Non so se è liberatorio questo, forse è più un bisogno dell’anima. In quei momenti io parlo con chi ha voglia di ascoltarmi In quei momenti il mio silenzio diventa parola.
Sai… quando penso a giovani vite spezzate penso sempre all’ostinazione della margherita. Lei è lì, bellissima in mezzo a tanti fili d’erba, arriva la falce e la taglia senza pietà. Dopo due giorni di pioggia e lacrime la margherita è di nuovo lì, più bella di prima.
Quando gli opposti s’incontrano, l’anima è in sintonia con tutto ciò che la circonda: di colpo, senza saperlo, il mondo degli oggetti si è unito a noi, facciamo incontri inimmaginabili, avvertiamo profumi, sensazioni; l’esterno si collega alla nostra interiorità. La felicità trabocca dall’anima e si riversa su tutto ciò che c’è intorno.
Ci vogliono occhi perfetti per rendere perfetto l’imperfetto.
L’anima è come un fiore: ha bisogno della giusta dimora e della giusta umidità per fiorire, spazi angusti e troppe lacrime possono irrimediabilmente farla appassire.