Anita Ekberg – Matrimonio
La cosa più importante per un buon matrimonio è imparare a litigare pacificamente.
La cosa più importante per un buon matrimonio è imparare a litigare pacificamente.
Equità di rapporto. In un matrimonio è quella strana condizione che permette a una moglie di avere ragione nei giorni pari e a un marito torto in quelli dispari.
Scegliti come sposa solo una donna che sceglieresti come amico se fosse un uomo.
Il matrimonio, se si ha il coraggio di ammettere la verità, è un male, ma un male necessario.
Un secondo matrimonio è il trionfo della speranza sull’esperienza.
Matrimonio: un patto scellerato tra noi e il destino. Giuriamo il falso, consapevoli che nessuno sa cosa avverrà domani. Firmiamo un contratto, come se un pezzo di carta fosse la verità assoluta e incontrovertibile. Nulla di più falso, l’amore non ha bisogno di consensi altrui, l’amore basta a se stesso, è qualcosa che appartiene e riguarda solo gli innamorati, non si svende per un servizio di piatti, due pentole e una bustarella, non ha bisogno dell’approvazione di parenti e amici falsamente compiaciuti. “Bello l’abito della sposa!” “Si ma lui poteva mettere un abito diverso!” “Elegante lo sposo!” “Si ma la sposa! Poteva trovare di meglio!” L’amore vero, non cambia il nome, non annulla il cognome. L’amore cammina a fianco agli innamorati, non in testa.
Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi.