Ann Brashares – Libri
Lena, per favore, non essere triste. Non essere mai triste perché credi che io non ti ami.
Lena, per favore, non essere triste. Non essere mai triste perché credi che io non ti ami.
Dirai ai tuoi figli di raccontare la nostra storia, nel loro mondo libero. Gli parlerai della nostra lotta. Gli insegnerai che su questa terra niente conta più di quella puttana della libertà, sempre pronta a vendersi al migliore offerente. Perché quella cagna ama l’amore degli uomini e fuggirà sempre quelli che vogliono incatenarla, e regalerà la vittoria a chi la rispetta senza pretendere di farla sua.
Insomma non avevo ancora perduta la capacità di ridere della mia avventura; la sola capacità che mi mancasse era quella di dormire.
Lo scrittore è come un segugio che scava per portare alla luce qualcosa nascosto in profondità. Mentre il cane si serve delle zampe per esplorare il terreno, lo scrittore si fionda nel baratro emozionale della propria interiorità. Il risultato non cambia: in entrambi i casi, si entra in contatto con una realtà preesistente e sconosciuta.
Io ti verrò a cercare. Lo sai che lo farò. Ma la domanda è: Tu faresti lo stesso con me? È questo che devi capire. Perché un giorno la smetterò di inseguirti.
Pupi siamo caro Fifi, lo spirito santo entra in noi e si fa pupo.
Non potevo far altro che scolare la lattina di birra e aspettare che cadesse l’atomica.