Giovanni Macchia – Libri
L’abilità di uno scrittore di massime sta nel nascondersi, nel non farsi vedere. Tanto più gli riesce di colpire, quanto più egli è irriconoscibile, inidentificabile, impersonale.
L’abilità di uno scrittore di massime sta nel nascondersi, nel non farsi vedere. Tanto più gli riesce di colpire, quanto più egli è irriconoscibile, inidentificabile, impersonale.
Sei fratello del mare. Quindi afferra con gli occhi gli scogli, credi nella luce là in fondo, verso il sole che cade, omaggio al giorno che muore… in questa meraviglia che danza morbida alla luna, ondeggia e lasciati portare. La nostra fede è il mare, anche quando pare altrove, anche a mille chilometri di terra lontana dalle onde…
“Allora non approva il suicidio?””No, è un modo vile di porre fine ai proprio guai. Meglio superarli o sopportarli con coraggio.”
Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell’aria. E la chiamiamo polvere.
Guardandosi allo specchio rimase stupefatto nel vedere la sua immagine molto più magra di quanto non ricordasse: rassomigliava straordinariamente al giovane nipote di Bilbo che andava girovagando con lo zio nella Contea; ma gli occhi che lo guardavano erano pensosi.”Si, hai visto un bel po’ di cose dall’ultima volta che guardasti fuori da uno specchio”, disse alla sua immagine.
Per qualche motivo, il mio umore e i miei occhi erano legati a doppio filo. Di solito, quando ero arrabbiata piangevo, una reazione umiliante.
Per me l’atto di scrivere ha raggiunto il suo scopo: scrivere costringe alla precisione. Ricordi ormai vaghi assumono contorni precisi, colori nitidi. Sono stata costretta a ricordare per davvero e, facendo così, mi sono riconciliata con me stessa, con la mia vita, con il destino. Ho perdonato e soprattutto mi sono perdonata. Questo per me era un obiettivo importante e sono riuscita a raggiungerlo…