Anna Cosentino – Social Network
Provo tristezza per chi entra nei profili di parenti e amici per commentarsi le foto, devono sentirsi parecchio soli.
Provo tristezza per chi entra nei profili di parenti e amici per commentarsi le foto, devono sentirsi parecchio soli.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
È un fenomeno curioso: gente che pubblica continuamente sui social network pezzi della propria vita, compulsivamente, in modo eccessivo, raccontando sentimenti, emozioni, pensieri che farebbe bene a tenersi per sé, per una legge del pudore mai scritta, ma universalmente riconosciuta.Credo che i social network portino alla luce le insicurezze ed il bisogno di sentirsi accettati e riconosciuti, come mai nessuno strumento prima d’ora.
Dedicata a tutti quei miserabili, pezzenti di cervello, che rubano nel web, nei siti, nei profili aperti, nelle pagine, le frasi che una persona dotata d’intelletto, sensibilità e capacità, scrive. “Io vi dico: vergognatevi”. Mettete il vostro nome, ma nome di che? Il nome del copia incolla, siete persone incapaci di pensare. Voi credete che non vi vediamo? Siamo pronti a difendere i nostri diritti, perché la vita è una e voi rubate il cuore alla gente, e imbrogliate tutti quelli che leggono le vostre frasi copiate. Vi nascondete come ladri.
È un vero dispiacere vedere che, nonostante ci sia un livello di cultura bassissimo, le persone non fanno niente per migliorare il loro stato. Prendiamo Facebook: la gente continua a commentare post senza soffermarsi a leggere i commenti degli altri, i pochi che lo fanno si ritrovano a leggere commenti senza senso, dove ognuno scrive per se stesso, che bella soddisfazione.
I Social Network diverranno il principale veicolo per diffondere le emozioni.
In tv, alla radio, nei locali, nei social network o semplicemente per strada, si sentono e si leggono parole dove tutti si ritengono “i buoni”. Allora da dove proviene tutta questa cattiveria che invade il mondo, possibile che ci sia così tanta ipocrisia e che nessuno se ne renda conto.