Anna Cosentino – Stati d’Animo
Sono io, sempre me stessa. Non posso cambiare per renderti felice, ma sopratutto non posso cambiare rendendo me infelice.
Sono io, sempre me stessa. Non posso cambiare per renderti felice, ma sopratutto non posso cambiare rendendo me infelice.
Impara a sopravvivere alle nefandezze di un mondo che di magico non ha niente.
Ho pianto ho sorriso ho sbagliato ho fatto di testa mia! Adesso cammino a testa alta. Qualcuno mi ama, qualcuno mi odia ed io; beh, io sto benissimo.
Non sono mai stato tagliato per la società. Il genere umano mi sconforta. Non sento il desiderio di adeguarmi, non ho nessun moto di lealtà e non ho veri obiettivi.
Che senso ha sopportare un dolore evitabile?Nessun senso, è la risposta ovvia.Ma a volte quel dolore, così ben miscelato alla speranza che lo stesso si trasformi in sogno o benessere, scava una nicchia nel cuore, un nido nei pensieri, si cuce alla vita, si ricama sulla pelle, si tatua sull’espressione e diventa parte di noi, si sveglia al mattino con noi.Poi a sera finge di assopirsi con noi, ma si agita tutta la notte nei sogni e nelle mani vuote, lasciando giorno dopo giorno un sapore che ci rende distratti e intristisce gli occhi che guardano sempre più lontano.Ma sradicare questo dolore non si può, sarebbe come strappare il cuore a metà, con un rumore secco di pagina antica, croccante, polverosa e fragile.Se fossi, tu, un disegno a matita, io ti giuro ti cancellerei. Lentamente e delicatamente, ma ti cancellerei.Soffierei poi sul foglio di questa vita consegnandoti al primo alito di vento e il ricordo del dolore si perderebbe con te.
In fondo non avevamo bisogno di nient’altro, eravamo felici insieme. Tutto ma proprio tutto era perfetto, poco importa se il resto non lo era.
La speranza è il sole che esce dietro le nuvole della malinconia, la determinazione è il forte vento che le allontana.