Anna Cosentino – Stati d’Animo
Io sono così, semplicemente me stessa.
Io sono così, semplicemente me stessa.
Non si tratta di essere diversi o di cambiare, capita di rendersi conto di ciò che si merita davvero. Il resto viene da se.
Quante domande, quanti se, quanti perché ed io mi chiedo ma una risposta c’è? Non so più che pensare, il mio cuore confuso non sà in che direzione andare, ho paura di non rialzarmi, vorrei tornare a volare come un aquilone in libertà, ma mi chiedo esiste la felicità? Spero che non sia solo un’utopia ma un sogno che diventa realtà, un soffio di magia per togliere dalla mia vita quell’onda di monotonia.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Non era per difendermi, forse l’ho solo ingannato per vedere quando riuscisse lui a beffare me, come in un gioco delle parti. E ora resto solo come un pazzo a vagabondare, vantandomi di essere il vincente tra me e l’amore e capire che il premio alla fine della corsa non era gran cosa quanto il correre fianco a lui.
Ciò che all’occhio umano può sembrare stupido e infantile, al suo cuore può risultare di gran pregio ed interesse.
Io, donna, un altro giorno muore. Io sempre qui, mi sveglio a nuova vita.
Non si tratta di essere diversi o di cambiare, capita di rendersi conto di ciò che si merita davvero. Il resto viene da se.
Quante domande, quanti se, quanti perché ed io mi chiedo ma una risposta c’è? Non so più che pensare, il mio cuore confuso non sà in che direzione andare, ho paura di non rialzarmi, vorrei tornare a volare come un aquilone in libertà, ma mi chiedo esiste la felicità? Spero che non sia solo un’utopia ma un sogno che diventa realtà, un soffio di magia per togliere dalla mia vita quell’onda di monotonia.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Non era per difendermi, forse l’ho solo ingannato per vedere quando riuscisse lui a beffare me, come in un gioco delle parti. E ora resto solo come un pazzo a vagabondare, vantandomi di essere il vincente tra me e l’amore e capire che il premio alla fine della corsa non era gran cosa quanto il correre fianco a lui.
Ciò che all’occhio umano può sembrare stupido e infantile, al suo cuore può risultare di gran pregio ed interesse.
Io, donna, un altro giorno muore. Io sempre qui, mi sveglio a nuova vita.
Non si tratta di essere diversi o di cambiare, capita di rendersi conto di ciò che si merita davvero. Il resto viene da se.
Quante domande, quanti se, quanti perché ed io mi chiedo ma una risposta c’è? Non so più che pensare, il mio cuore confuso non sà in che direzione andare, ho paura di non rialzarmi, vorrei tornare a volare come un aquilone in libertà, ma mi chiedo esiste la felicità? Spero che non sia solo un’utopia ma un sogno che diventa realtà, un soffio di magia per togliere dalla mia vita quell’onda di monotonia.
Agli specchi mi rivolto, al pensiero di un cervello mi distolgo. Se mi amassi un terzo di quanto mi odio mi chiedo solo come sarei.
Non era per difendermi, forse l’ho solo ingannato per vedere quando riuscisse lui a beffare me, come in un gioco delle parti. E ora resto solo come un pazzo a vagabondare, vantandomi di essere il vincente tra me e l’amore e capire che il premio alla fine della corsa non era gran cosa quanto il correre fianco a lui.
Ciò che all’occhio umano può sembrare stupido e infantile, al suo cuore può risultare di gran pregio ed interesse.
Io, donna, un altro giorno muore. Io sempre qui, mi sveglio a nuova vita.