Anna Cosentino – Vita
I veri pazzi sono coloro che osano, che si buttano a capofitto in un lavoro, in una storia. Non sanno cosa succederà e non si pongono il problema: si chiama vivere.
I veri pazzi sono coloro che osano, che si buttano a capofitto in un lavoro, in una storia. Non sanno cosa succederà e non si pongono il problema: si chiama vivere.
Sai che penso? Che ricerchiamo le meteore, le bugie, gli inganni, ciò che più di superficiale, bieco, meschino, effimero, fugace, sciocco esista a questo mondo. Perché? Semplicemente perché non abbiamo voglia d’altro e ricercare ed accostarci a questo può portarci ad allontanarci velocemente in modo giustificato, passando da una cosa all’altra senza problemi, stordendoci, delegando colpe e responsabilità, facendoci addirittura commiserare dagli altri, uscendone come eroi con medaglie al petto. La gente s’affeziona a coloro i quali appaiono travagliati e dissipati, sofferenti e persi, battuti ed umiliati. È tutto un meccanismo perverso.
La vita è piena d’ostacoli. Quando si avvicinano sembrano insormontabili, a volte si cade ma con tanta caparbietà ci rialziamo. La vita è bella perché dopo periodi bui ci sono sempre periodi lucenti. Noi viviamo per quei momenti lucenti, che possono essere attimi ma che ci fanno andare sempre avanti.
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, è al risveglio che ci accorgiamo di vivere un incubo.
Siamo incapaci di posare lo sguardo su qualsiasi cosa stia oltre la nostra ombra.
Mai più tempo conterà i miei passi, se non quello che va al ritmo della musica.Mai più corsa smorzerà il mio fiato, se non quella che va da qui all’eternità.Mai più voce corromperà il mio cuore, se non quella di coloro che parlano con la lingua dell’amore.Mai più carta bianca resterà tra le mie dita, se non quella che è riposta in attesa del mio inchiostro.Mai più “mai” sussurrerà la mia bocca, se non quello che pronuncia nell’ingenuità di una speranza.
Di tutto quello che non è mai stato, e mai sarà, mio non ne sento né il desiderio né la mancanza.