Oriana Fallaci – Vita
Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.
Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.
Non mi piacciono le mode, le convenzioni, le facciate, non mi interessa la superficie; ho bisogno di ciò che c’è di vero, le emozioni, i sentimenti, gli occhi e le mani delle persone. Adoro indossare in ogni istante una veste di veli trasparenti che lasci intravedere il bello, la forza e la determinazione, ma anche le paure e le debolezze, come una scultrice che plasma in ogni istante l’opera della propria vita.
La vita è un breve passaggio, ricco di avvenimenti. Tutti unici. Al capolinea della vita resta la felicità di aver vissuto.
La realtà quotidiana difficilmente riesce a reggere il confronto col magico mondo costruito sulle ali della nostra fantasia: una magia “immaginata” si dissolve molto presto a contatto con l’umana imperfezione. Con le dovute eccezioni, come per ogni cosa.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Essere forti non vuol dire riuscire a superare tutto, ci sono cose che ti lasciano li per terra come quando si riceve un pugno in pieno stomaco. Il peggio non è il dolore che provi in quell’istante, no, quello passa, la cosa peggiore è quello che ti rimane dopo, un senso di assoluta impotenza per non aver potuto far nulla se non incassare un altro colpo.
Per godere degli inestimabili benefici che la libertà della stampa assicura, è necessario sottomettere gli inevitabili mali che provoca.