Anna De Santis – Destino
Tutto si può fermare… anche un fiume si può dirigere e arginare, finirà poi per scoppiare ma comunque bisogna tentare.
Tutto si può fermare… anche un fiume si può dirigere e arginare, finirà poi per scoppiare ma comunque bisogna tentare.
Così come un atomo in termini di grandezza è insignificante, pure un attimo è poco tempo… ma da esso, se preso al momento giusto, può cambiare la nostra vita.
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Non si può vedere quel che si vede, non si può sapere quello che si sa.
Ancora mi vergogno a distanza di anni, ma chiudo gli occhi e sono tua.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.
Così come un atomo in termini di grandezza è insignificante, pure un attimo è poco tempo… ma da esso, se preso al momento giusto, può cambiare la nostra vita.
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Non si può vedere quel che si vede, non si può sapere quello che si sa.
Ancora mi vergogno a distanza di anni, ma chiudo gli occhi e sono tua.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.
Così come un atomo in termini di grandezza è insignificante, pure un attimo è poco tempo… ma da esso, se preso al momento giusto, può cambiare la nostra vita.
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Non si può vedere quel che si vede, non si può sapere quello che si sa.
Ancora mi vergogno a distanza di anni, ma chiudo gli occhi e sono tua.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.