Anna Maria D’Alò – Abitudine
Se l’abitudine diventa rassegnazione, metterà le sue radici.
Se l’abitudine diventa rassegnazione, metterà le sue radici.
L’arte si crea, si ricrea e si trasforma per diventare ed essere ciò che è, agli occhi di chi è ammaliato.
La nudità che attrae è quando non è scoperta interamente.
L’abitudine è quotidianità, se viene a mancare ci perdiamo anche fra le pareti di casa.
I bambini, con la loro innocenza, sono i ritratti di ciò che abbiamo smarrito contaminandoci tra le strade della vita.
L’abitudine è lo stesso che la cecità.
Incontriamo spesso per la strada degli angeli e non ce ne accorgiamo, perché le loro ali sono invisibili.