Anna Maria D’Alò – Acqua
Anche il mare, come il cielo, partorisce stelle.
Anche il mare, come il cielo, partorisce stelle.
L’amore di una nonna vince qualsiasi altro affetto, perché è la madre delle madri.
Quasi fosse troppo grande e troppo potente per le virtù comuni, l’oceano ignora compassione, fede, legge, memoria. La sua incostanza può essere mantenuta conforme ai propositi umani solo con una risolutezza indomita, e con una vigilanza insonne, armata, gelosa, in cui, forse, c’è sempre stato più odio che amore. Odi et amo può ben essere la professione di fede di coloro i quali coscientemente o ciecamente hanno consegnato la propria esistenza al fascino del mare. Tutte le passioni tempestose dell’umanità quando era giovane, l’amore della rapina e l’amore della gloria, l’amore dell’avventura e l’amore del pericolo, insieme con il grande amore dell’ignoto e i vasti sogni di dominio e di potenza, sono passati come immagini riflesse in uno specchio, senza lasciare alcun segno sulla faccia misteriosa del mare. Impenetrabile e senza cuore, il mare non ha dato nulla di se stesso a coloro che ne hanno corteggiato i precari favori. Diversamente dalla terra, non si può soggiogarlo a nessun prezzo di pazienza e di fatica. Benché siano tanti coloro che il suo fascino ha adescato e condotto a una morte violenta, la sua immensità non è mai stata amata come sono state amate le montagne, le pianure, persino il deserto.
Dubita di tutto ciò che luccica solo in superficie, col tempo annerisce. L’amicizia vera è oro 24 carati.
L’attesa acuisce il desiderio e ravviva la brace.
Nell’immobilità del silenzio avverti l’abbraccio dell’assenza.
Innamoratevi di chi non vi spegne il sorriso, perché il sorriso è l’ornamento più importante dell’anima e del volto.