Anna Maria D’Alò – Anima
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell’anima.
È nel silenzio che si raccolgono i fiori più belli sbocciati nel giardino dell’anima.
L’origine e la fine del nostro percorso hanno nomi ignoti, sono fantasmi che si arrampicano…
Non sempre è facile per me mettere nero su bianco i miei pensieri e scrivere cosa sto pensando in quel preciso istante, prendere la mira, modulare, limare, poi tornarci sopra dopo un po’ e vedere l’effetto che mi fa. E dire che ho sempre bisogno di spiegarmi, e quale mezzo migliore della parola scritta? Che grande strumento, e che grande opportunità. Scrivere è un modo per lasciar andare le mie emozioni che mi animano. Le parole escono come un fiume, e scrivo pagine e pagine di getto senza pensarci troppo e rendendo palpabile l’invisibile, e comunicare ciò che non si può sempre descrivere. Ma una volta scritto quello resta per sempre è bello rileggere le mie sensazioni passate che riaffiorano durante la lettura! Insomma! Scrivere pensieri con l’anima per non dimenticare.
Più che lo specchio dell’anima, gli occhi sono la finestra del corpo.
Il pensiero illumina la mentel’emozione colora il cuoreLa parola spiega l’anima.
Resta sempre qualche lesione, ma le scorie troveranno qualche altro corpo da danneggiare. Il corpo prima o poi si depura, si sterilizza da solo. È la mente ad aver bisogno di una buona cura.
Non incastro la mia vita con persone che me le confezionano al momento, non sono un pezzo di puzzle mancante, nemmeno sono all’inizio del gioco. Sono il mio gioco, il mio puzzle la mia persona e cerco di confezionarmi e incastrarmi come voglio. Manca unicamente dove appoggiarsi. La mente non si appoggia, vuole vivere, solo quello chiede.