Anna Maria D’Alò – Arte
La danza è la geometria dei corpi che tendono all’infinito.
La danza è la geometria dei corpi che tendono all’infinito.
Un’opera d’arte appartiene all’artista, non è un titolo al portatore.
Non abbiamo un volto solo, ma portiamo dentro di noi tutti i volti che ci hanno accompagnato lungo il nostro cammino, per essere ciò che ora siamo.
Sono come l’Arte, comprensibile solo da chi sa interpretarla.
L’essenziale lo scopri quando guardi con occhi che scrutano oltre il davanzale della tua finestra.
La vita che tu guardi secondo il tuo punto di vista, non è la vita ma è il tuo punto di vista.
In ognuno di noi alberga mister Hyde e dott Jekyll, il bene e il male. Sulla terra siamo governati dalla legge degli opposti: la vita e la morte, il giorno e la notte, il caldo e il freddo, il bello e il brutto… ecc. Ed è proprio questa legge che conferma la nostra precarietà nei limiti che comporta perché nel mezzo ci siamo noi. Dentro la legge degli opposti regna l’uomo con le sue contraddizioni e dicotomie.