Anna Maria D’Alò – Desiderio
Desiderare l’immediato spesso porta solo all’esuberanza di ciò che si ottiene e non alla sua permanenza.
Desiderare l’immediato spesso porta solo all’esuberanza di ciò che si ottiene e non alla sua permanenza.
Si dice sempre: meglio starei a non averti conosciuto, ma spesso il dolore di un addio, dopo quello che si è provato, esplode in una bomba di adrenalina che ti fa rimettere in gioco e sarà pure la rabbia che hai dentro, la voglia di fargli dire nel rincontrarti… forse ho sbagliato.
L’amore si veste solo di parole quando non si ha un corpo da amare.
In ognuno di noi alberga mister Hyde e dott Jekyll, il bene e il male. Sulla terra siamo governati dalla legge degli opposti: la vita e la morte, il giorno e la notte, il caldo e il freddo, il bello e il brutto… ecc. Ed è proprio questa legge che conferma la nostra precarietà nei limiti che comporta perché nel mezzo ci siamo noi. Dentro la legge degli opposti regna l’uomo con le sue contraddizioni e dicotomie.
Non riesco a fare a meno d’amare! Voglio commuovermi, arrabbiarmi, scrivere, comunicare, discutere, conoscere, sorridere, partecipare, ascoltare, ribellarmi, vivere. Vorrei impegnarmi, per restare viva, fino all’ultimo istante.
Ognuno di noi ha un desiderio che vorrebbe si realizzasse al più presto, ma soltanto quando cesseremo di desideralo si avvererà, e noi saremo li a osservare ciò che volevamo si realizzasse che si sta realizzando e che adesso non desideriamo più. Saremo già li a desiderare qualcos’altro, e ci morderemo le dita, sperando nel nostro nuovo desiderio.
Le maschere sono volti senza vita che durano il tempo che le indossiamo.