Anna Maria D’Alò – Desiderio
Il suo corpo era un arazzo appeso alle pareti del mio desiderio.
Il suo corpo era un arazzo appeso alle pareti del mio desiderio.
Nella vita si rincorrono i beni materiali, poi ci accorgiamo che non sono quelli che ci appagano, ma solo l’amore.
Tu sei il limite e l’oltre, ma se ti fermi non esisti.
La musica ti denuda per vestirti con le sue note.
La vita che non si comprende la chiamiamo destino, ma ci costruisce una cornice vuota in cui noi siamo gli unici artefici nel dipingere il nostro capolavoro.
Il bacio non ha parole. Perché ha già concluso il suo discorso.
Questa mattina sono rimasta a letto ancora un po’ a sognare. Era l’unico posto dove potevo ancora stringerti a me.