Anna Maria D’Alò – Destino
Il dolore è la medicina che ti curerà dalla vita, perché ti tempra ai suoi nuovi attacchi.
Il dolore è la medicina che ti curerà dalla vita, perché ti tempra ai suoi nuovi attacchi.
Ci perderemo nel silenzio degli anni che passano. Dimenticherò la tua voce, tu dimenticherai la mia. E forse un bel giorno la riconosceremo nel bel mezzo del traffico di una città, poi ci volteremo e vedremo uno sconosciuto.
La bellezza non è esporsi, ma coprirsi per essere svelata.
La gioia e il dolore sono i due volti della medaglia della vita, ma l’uno fa assaporare l’altro in quanto l’uno esiste perché esiste l’altro.
Quando sei sceso ripidamente in basso, non puoi che risalire e ritrovare la luce.
Un sorriso mi sfugge dalle labbra, mentre mi accingo a commentare ciò che io definisco Destino.Questa parola ha una potenza che a volte sconvolge e spaventa anche chi, con i paraocchi, vive ogni giorno fingendo che non ci sia.Eppure, ogni istante della mia vita, ha un profumo che non ho chiesto di annusare, ha un sapore che non ho chiesto di gustare, ha un colore che non ho chiesto di vedere, ha un suono che non ho chiesto di ascoltare, ha un corpo che non ho chiesto di toccare!Io stesso ho una vita che non ho chiesto di vivere.Tutto ciò che rimane, è futile e infido, ma questo… questo, per me è Destino!
L’uomo è metà terra e metà cielo: il corpo lo attira alle nude zolle, l’anima lo solleva al cielo. Da qui deriva la sua infelicità di volare solo come un aquilone.