Anna Maria D’Alò – Filosofia
L’eterno è morte, perché non diviene ma resta statico, l’istante è vita e segue il divenire per trasformarsi e stupire. L’infinito è, il finito sarà.
L’eterno è morte, perché non diviene ma resta statico, l’istante è vita e segue il divenire per trasformarsi e stupire. L’infinito è, il finito sarà.
Ogni teoria, ogni punto di vista, ha uno o più punti di vista inversi.
I sogni sono calamità sono manna dal cielo, fortuna e distruzione. Raccapriccianti espressioni dell’insensatezza umana, inutile collagene sedimentato alle basi del pensiero. Mistico segno divino, gelo nel buio, fuoco nell’ombra. Amante fidato tradisci con la tua mancanza, in tua presenza si teme l’oscuro si brama il lieto fine si nascondono e nascono le turbe. Banali dimenticanze a sottolinearle? Possedendoli vorresti rimpiazzarli, perdendoli vorresti sedurli, conquistandoli… sei nel mondo dei sogni.
Le persone si distinguono per la capacità intellettiva del cervello non per le apparenze.
L’istante che fugge lo puoi imprigionare solo nei ricordi.
È duro scoprire che le parole sono solo parole… rimangono là sospese nel vuoto, se non vengono accompagnate da azioni.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.