Anna Maria D’Alò – Filosofia
L’eterno è morte, perché non diviene ma resta statico, l’istante è vita e segue il divenire per trasformarsi e stupire. L’infinito è, il finito sarà.
L’eterno è morte, perché non diviene ma resta statico, l’istante è vita e segue il divenire per trasformarsi e stupire. L’infinito è, il finito sarà.
Belle, per il Dio, sono tutte le cose, e giuste; ma gli umani ne hanno ritenute giuste alcune, ingiuste altre.
La morte di Socrate e la crocifissione di Cristo fanno parte dei grandi tratti caratteristici dell’umanità.
La diffidenza è nemica della sincerità e blocca il dialogo tra due esseri intelligenti.
Ci sono occhi che guardano oltre i recinti prima di specchiarsi nei propri labirinti.
I difetti e le tare dell’anima sono come le ferite del corpo: nonostante gli sforzi inimmaginabili fatti per guarirle, rimane sempre una cicatrice.
Si può avere un’unica pelle solo se si ama oltre il colore della pelle.