Anna Maria D’Alò – Filosofia
L’illusione è l’abbaglio dell’attesa prima del compiuto.
L’illusione è l’abbaglio dell’attesa prima del compiuto.
L’eleganza è l’abito invisibile di un corpo vestito del suo portamento.
Quando l’arte prende vita, l’artista le ha donato la sua anima.
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Quando dentro di noi alberga l’amore, tutto è musica: arpeggiano le corde dell’anima all’emozioni che inondano il cuore, sinfonie si elevano da mille strumenti musicali, l’orchestra della passione vibra in ogni anfratto ed emana melodie inafferrabili.
La semplicità è quella “cosa” che complichiamo per paura di vedere la bellezza che vive in ogni vera cosa.
“L’inizio” è “La fine” scritto al contrario.Poi come ogni cosa, ha la sua eccezione che conferma la regola: “l’infinito”.
L’eleganza è l’abito invisibile di un corpo vestito del suo portamento.
Quando l’arte prende vita, l’artista le ha donato la sua anima.
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Quando dentro di noi alberga l’amore, tutto è musica: arpeggiano le corde dell’anima all’emozioni che inondano il cuore, sinfonie si elevano da mille strumenti musicali, l’orchestra della passione vibra in ogni anfratto ed emana melodie inafferrabili.
La semplicità è quella “cosa” che complichiamo per paura di vedere la bellezza che vive in ogni vera cosa.
“L’inizio” è “La fine” scritto al contrario.Poi come ogni cosa, ha la sua eccezione che conferma la regola: “l’infinito”.
L’eleganza è l’abito invisibile di un corpo vestito del suo portamento.
Quando l’arte prende vita, l’artista le ha donato la sua anima.
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Quando dentro di noi alberga l’amore, tutto è musica: arpeggiano le corde dell’anima all’emozioni che inondano il cuore, sinfonie si elevano da mille strumenti musicali, l’orchestra della passione vibra in ogni anfratto ed emana melodie inafferrabili.
La semplicità è quella “cosa” che complichiamo per paura di vedere la bellezza che vive in ogni vera cosa.
“L’inizio” è “La fine” scritto al contrario.Poi come ogni cosa, ha la sua eccezione che conferma la regola: “l’infinito”.