Anna Maria D’Alò – Filosofia
L’incongruenza della vita non è l’anima che ti afferma di esistere, ma quando credi che sia solo il corpo a far ascoltare la tua voce, come se potessero esistere l’uno scisso dall’altro.
L’incongruenza della vita non è l’anima che ti afferma di esistere, ma quando credi che sia solo il corpo a far ascoltare la tua voce, come se potessero esistere l’uno scisso dall’altro.
La lussuria è l’eccessiva abitudine di voluttuosi piaceri in un’anima assente.
Non c’è risposta. L’enigma condanna l’uomo al tormento, un tormento privo di dignità, perché caduco e insensato come il Tutto insondabile.
Quando più persone iniziano a sparlare di te, è perché stai diventando importante nella tua vita; quando invece ne parlano mielosamente è perché lo sei nella loro.
Quando doniamo, non diamo solo il superfluo, ma anche quello che ci costa.
Ti devi preoccupare più del male che hai procurato di quello che hai ricevuto, perché del primo sei responsabile tu, del secondo gli altri.
L’animale vive in modo non storico, poiché si risolve nel presente, l’uomo invece resiste sotto il grande e sempre più grande carico del passato: questo lo schiaccia a terra e lo piega da parte. Per ogni agire ci vuole oblio: come per la vita di ogni essere organico ci vuole non solo luce, ma anche oscurità. La serenità, la buona coscienza, la lieta azione la fiducia nel futuro dipendono dal fatto che si sappia tanto bene dimenticare al tempo giusto, quanto ricordare al tempo giusto.