Anna Maria D’Alò – Libri
Ci sono storie che si materializzano e si animano nella mente quando si legge un libro che conosce le sue mete.
Ci sono storie che si materializzano e si animano nella mente quando si legge un libro che conosce le sue mete.
La sua biblioteca era diventata per lui come un vestito che non gli andava più. In generale, le biblioteche possono diventare troppo strette o troppo larghe per lo spirito.
Scrivere mi fa bene. Lo sento. Anche quando scrivo cose tristi, qualcosa in me si tranquillizza, sento di avere uno scopo.
Il vento del tempo ti denuda dei tuoi abiti carnali e dei tuoi ripari.
Non riuscì più a pensare. Un formicolio si era impadronito di lui, paralizzandogli braccia, gambe e cervello. Era troppo vicina. Vedeva ogni lacrima appesa alle sue ciglia.
“A tutti capita qualcosa”, risponde T.J. “Solo che a me è capitato presto”.”Ti auguro che le cose possano andare meglio”.”L’hanno già fatto”.”A proposito, se vieni di nuovo a cercare April, mio fratello e io ti spezziamo le gambe”.Tj studia Al poi lancia a Oliver un’occhiata frettolosa.”Credo che sia abbastanza grande per decidere da sola”.”E se lei si rimette con te, spezziamo anche le sue”.
Quindi eccomi lì. Seduto ad ascoltare la pioggia. Se fossi morto in quel momento nel mondo intero non si sarebbe versata neppure una lacrima. Non che lo desiderassi. Ma era strano. Quanto solo poteva diventare un babbeo? Ma il mondo era pieno di vecchi stronzi come me. Che stavano seduti ad ascoltare la pioggia, a chiedersi dove va a finire tutto quanto. È quando capisci che sei vecchio, che stai li seduto a chiederti dove va a finire.Bè, non va a finire da nessuna parte, non è che debba farlo. Ero morto per tre quarti. Accesi la TV.