Anna Maria D’Alò – Libri
I libri ti aprono un mondo nuovo in cui viaggiare senza muoverti, illustrarlo con le tue immagini e sfiorarlo senza mai toccarlo.
I libri ti aprono un mondo nuovo in cui viaggiare senza muoverti, illustrarlo con le tue immagini e sfiorarlo senza mai toccarlo.
Senza questo ricordo lasciamo il destino del nostro mondo al caso.
Perché non ne ho parlato? Dev’essere per orgoglio, e anche un po’ per inettitudine.
Compito dello scrittore è imprigionare nel perimetro di una pagina emozioni che poi si liberano durante la lettura.
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla Terra?
Il mondo… questo grosso essere assurdo. Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c’era stato niente prima di esso. Niente. Non c’era stato un momento in cui esso avrebbe potuto non esistere. Era appunto questo che m’irritava: senza dubbio non c’era alcuna ragione perché esistesse, questa larva strisciante. Ma non era possibile che non esistesse. Era impensabile: per immaginare il nulla occorreva trovarcisi già, in pieno mondo, da vivo, con gli occhi spalancati, il nulla era solo un’idea nella mia testa, un’idea esistente, fluttuante in quella immensità: quel nulla non era venuto prima dell’esistenza, era un’esistenza come un’altra e apparsa dopo molte altre.
Portami un wisky doppio, cameriere, nel senso che ne voglio due! (da Night Blues Moon)