Anna Maria D’Alò – Musica
La musica è il parto di un sorriso dal travaglio dell’anima, sorda al concerto della vita.
La musica è il parto di un sorriso dal travaglio dell’anima, sorda al concerto della vita.
La musica resta il mio primo amore. È davvero qualcosa di sensuale.
Il dolore è il palcoscenico della vita e il sorriso ipocrita è il suo sipario.
L’eternità non è solo nel vivere per sempre, ma è anche rendere infinito l’istante in cui ti sei sentito immortale per la sua bellezza.
Nel dolore, non essere immobile come una statua sul suo piedistallo. Vivi danzando anche sotto la pioggia.
Se mi metto le cuffie e ascolto la musica significa che non voglio che le persone mi rivolgano la parola.
Ero una bambina, quando ho iniziato a scrivere su fogli di calendario senza conoscere le lettere, non capivo nemmeno il senso della musica, non conoscevo le note, ma suonavo. Non a tutte le donne piacciono i gioielli, né avere armadi colmi di scarpe, borse, vestiti, né ricevere fiori o regali, e io sono una di quelle donne che, da bambina a oggi, ho riempito i miei cassetti di quaderni, fogli e biro colorate, nel mio armadio conservo alcuni libri e la mia chitarra; che mi è arrivata come dono in un giorno qualunque, e in certi momenti è la migliore compagnia che io possa desiderare, la suono senza saper suonare, eppure la musica che ne esce mi avvolge in un tenero abbraccio, come quello del silenzio della notte, quando mi sveglio per scrivere.