Anna Maria D’Alò – Ricordi
La mente è lo scrigno in cui custodiamo i nostri gioielli che non possiamo più indossare.
La mente è lo scrigno in cui custodiamo i nostri gioielli che non possiamo più indossare.
I ricordi d’infanzia sono i più belli, i più sinceri, puliti e indelebili. Nessuno potrà mai rubarceli.
Siamo figli del vento nell’istante che fugge a sfiorare l’incompiuto.
L’inferno e il paradiso sono dentro di noi, entrambi bruciano nel fuoco: passione e amore, dannazione, perdizione ed estasi.
Scrivere un libro è un po’ come partorire un figlio. Viene concepito dall’immaginazione che, dopo averti fatto la corte, insemina e lascia lievitare le tue idee. Crescono nel grembo della mente che inizia a percorrere i suoi sentieri, addentrarsi nei suoi meandri, avvertire i brividi sulla pelle e a sentirsi addosso quel profumo che ha il sapore di infinito. Solo allora puoi incidere a fuoco le tue emozioni e, dopo un travaglio interiore, donare alla luce la tua anima che ha attraversato le ferite e i piaceri della carne.
La vita è un prestito che un giorno dovremo rendere con tutti gli interessi.
L’insoddisfazione e l’esigere fortemente da se stessi è di chi vede oltre. Quell’oltre che ci è irraggiungibile.