Anna Maria D’Alò – Ricordi
Alla fine del tuo viaggio i ricordi sono come bolle di sapone che per un istante ti mostrano il compiuto e, come in un film a ritroso, rivivi tutti i tuoi passaggi.
Alla fine del tuo viaggio i ricordi sono come bolle di sapone che per un istante ti mostrano il compiuto e, come in un film a ritroso, rivivi tutti i tuoi passaggi.
La tempesta passando lascia dietro di se, solo ricordi, prendendo con se desideri che erano e che mai più potranno essere, la vita avanza e le tempeste aumentano accrescendo la voglia di realizzarne uno solo.
Mi è così difficile, sognare. Il Natale si avvicina, già per strada si accendono le luci, nelle case ardono i camini, nei cuori brilla una scintilla. Mi è così difficile, pensare. Ricordo il profumo di incenso, la sottile striscia di fumo, il chiarore delle candele. I tuoi occhi chiari, ambrati dalla flebile luce della fiamma. I tuoi occhi chiari, caldi di amore. I tuoi occhi chiari, scuriti dal desiderio. No, non riesco. Mi è così difficile, ricordare. È troppo doloroso, troppo dolce, troppo intenso. I pensieri si annebbiano, gli occhi si accecano, colmi di lacrime. E va bene così. Rimango al buio, da sola. Mi autopunisco come posso, mentre rimango al buio, da sola.
Stanotte per riscaldarmi da questo freddo, brucerò tutti i ricordi più brutti.
La Bellezza è la poesia che si materializza.
“Il senno del poi” indossa l’arrogante sapienza del futuro che ha imparato dagli errori del passato deridendo il presente.
Il coraggio guarda direttamente negli occhi e ha la testa alta verso la luce, la vigliaccheria abbassa lo sguardo e si nasconde nell’ombra.