Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Sentirsi perseguitati è come avere alle spalle mille mani che vogliono afferrarti l’anima.
Sentirsi perseguitati è come avere alle spalle mille mani che vogliono afferrarti l’anima.
Nella mia testa, tutto assume la forma dell’appartenenza. Possiedo i mondi ed i confini, sponde di fiumi ed argini. Mi riservo per ultime le emozioni ed il cuore. Da che qualcosa entra nella mia testa, io lo immagino un po’ anche mio e so che nessuno mai lo avrà come appartiene a me.
I pensieri si aggrovigliano come serpi, si confondono e mi aggrediscono, e io cado nel vuoto.
A volte avrei voluto che qualcuno mi regalasse più attimi, più cuore, più spazio nella sua vita. Ma invece ho sempre ritrovato l’incertezza di non essere poi così importante. Ho tolto attimi importanti alla mia vita per regalarli a chi da tutto per scontato. Ma niente è dovuto a nessuno, ed oggi io l’ho imparato, capendolo a mie spese. Ed ora ho la certezza che nessuno può amarmi più di me stessa, e nessuno può avere tempo per me più di quanto non lo possa avere io.
Quando il tuo privato cielo si copre di minacciose nubi di rabbia e disperazione, quando il grigiore di noia ed indifferenza sconvolge l’azzurro dell’amore e di speranza… sorridi con le labbra, con gli occhi, con il cuore… e vedrai che presto il tuo sole risplenderà, le nubi si disciolgono e la tua mente si tingerà d’azzurro.
E la mente si perde nelle profondità del cuore.
Le persone ci feriscono, in maniera consapevole. Ed è un dato di fatto talmente stupido che ci ammazza sempre.