Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Avvertire sulla propria pelle i brividi della mente è flirtare con l’immaginazione.
Avvertire sulla propria pelle i brividi della mente è flirtare con l’immaginazione.
In quel posto chiamato cuore si scrive la storia che ti distingue dagli altri. Scriverai il libro della tua vita quando avrai trovato la forza di sperare; non bastano nuovi pensieri per rinnegare ciò che sei stato e se un po’ di coraggio ti resta ritroverai tutto quel che hai costruito. Le pagine strappate dal cuore resteranno a vagare nel vento. Non ascoltare ciò che sibila il vento sarà la voce di un vecchio tormento; pagine che indietro non potranno tornare anche se l’anima resta a guardare.
Guardando il mare, è in questo elemento che ritrovo me stessa, e, nella sua peculiarità di calma e tumulti i moti della mia anima, il mio, a volte ermetico altre cristallino, modo di essere, il mio modo di amare mai legato agli argini, il mio profondo e radicato rinnovarmi mantenendo inalterati nel tempo quei valori della vita che hanno reso e rendono autentici e puri i “sentimenti” quelli che, nonostante troppe volte, hanno incontrato riscontri inadeguati, continuano ad essere il solo motore della mia esistenza.
Si è davvero liberi quando i mostri del passato non trovano più spazio dentro di noi.
L’uomo si rivela quando sa di non essere visto e nel buio lo riconosci mentre si spoglia per vestirsi della sua vera identità.
Come si fa a camminare verso il futuro, quando il presente rimane attaccato ai piedi?
Ci frega l’approdo. Ci frega considerare “le cose” immutabili come se incorressimo nel rischio di mostrarci fragili, incoerenti, qualora volessimo virare ad ogni giro di boa. L’immagine del rischio è una pietra che cade a picco sul mare, imprevisto ed improvviso e lo scorrere della mutevolezza l’essenza mentale che aleggia sopra. Non mi piace il fisso. Non mi piace il “sempre uguale a se stesso” perché c’è chi se lo aspetta. La mia testa e le mie emozioni corrono troppo veloci perché possano essere aspettate e non c’è un essere talmente sprezzante da farsi venire l’affanno per starci dietro.