Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
L’assenza è una cornice senza l’immagine.
L’assenza è una cornice senza l’immagine.
Se credi di essere qualcuno ma, che poi in realtà non lo sei, non continuare a crederci, prima o poi potresti restarne accecato.
Essere impassibile non è sinonimo di essere insensibile.
Amo le cose semplici. L’odore del mare. Il vento che mi scompiglia i capelli. L’odore del caffè al mattino. L’alba, quando il mondo pian piano si sveglia dal suo torpore. Il tramonto che colora l’orizzonte di mille sfumature. La mia gatta accucciata sulle mie gambe mentre leggo. Un prato verde e un albero sotto cui meditare. Le carezze sui capelli. Gli abbracci. Quelli che ti entrano dentro. Quelli che ti scaldano quando il cuore ha freddo. Quelli che pensi di non volerli, ma è l’unica cosa di cui hai bisogno. Quelli che ti tengono quando vuoi scappare.
Sentirsi ribelli. Sentirsi liberi. Cos’altro può volere e desiderare un uomo dalla vita? L’essere sempre se stessi si paga, ma è un prezzo che sono disposto a pagare per sentirmi in pace con la mia anima. Alla fine io sono semplicemente Istinto.
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
C’è chi le chiama “emozioni”. Io preferisco chiamarle “schiaffi”. Certo, belle, piene, sincere e indimenticabili. Ma pur sempre schiaffi. Agli occhi, nello stomaco, all’anima.
Se credi di essere qualcuno ma, che poi in realtà non lo sei, non continuare a crederci, prima o poi potresti restarne accecato.
Essere impassibile non è sinonimo di essere insensibile.
Amo le cose semplici. L’odore del mare. Il vento che mi scompiglia i capelli. L’odore del caffè al mattino. L’alba, quando il mondo pian piano si sveglia dal suo torpore. Il tramonto che colora l’orizzonte di mille sfumature. La mia gatta accucciata sulle mie gambe mentre leggo. Un prato verde e un albero sotto cui meditare. Le carezze sui capelli. Gli abbracci. Quelli che ti entrano dentro. Quelli che ti scaldano quando il cuore ha freddo. Quelli che pensi di non volerli, ma è l’unica cosa di cui hai bisogno. Quelli che ti tengono quando vuoi scappare.
Sentirsi ribelli. Sentirsi liberi. Cos’altro può volere e desiderare un uomo dalla vita? L’essere sempre se stessi si paga, ma è un prezzo che sono disposto a pagare per sentirmi in pace con la mia anima. Alla fine io sono semplicemente Istinto.
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
C’è chi le chiama “emozioni”. Io preferisco chiamarle “schiaffi”. Certo, belle, piene, sincere e indimenticabili. Ma pur sempre schiaffi. Agli occhi, nello stomaco, all’anima.
Se credi di essere qualcuno ma, che poi in realtà non lo sei, non continuare a crederci, prima o poi potresti restarne accecato.
Essere impassibile non è sinonimo di essere insensibile.
Amo le cose semplici. L’odore del mare. Il vento che mi scompiglia i capelli. L’odore del caffè al mattino. L’alba, quando il mondo pian piano si sveglia dal suo torpore. Il tramonto che colora l’orizzonte di mille sfumature. La mia gatta accucciata sulle mie gambe mentre leggo. Un prato verde e un albero sotto cui meditare. Le carezze sui capelli. Gli abbracci. Quelli che ti entrano dentro. Quelli che ti scaldano quando il cuore ha freddo. Quelli che pensi di non volerli, ma è l’unica cosa di cui hai bisogno. Quelli che ti tengono quando vuoi scappare.
Sentirsi ribelli. Sentirsi liberi. Cos’altro può volere e desiderare un uomo dalla vita? L’essere sempre se stessi si paga, ma è un prezzo che sono disposto a pagare per sentirmi in pace con la mia anima. Alla fine io sono semplicemente Istinto.
Posso essere tutto nella vita, ma sarò sempre me stesso. Un ribelle degli anni 70 con l’utopia di cambiare il mondo.
C’è chi le chiama “emozioni”. Io preferisco chiamarle “schiaffi”. Certo, belle, piene, sincere e indimenticabili. Ma pur sempre schiaffi. Agli occhi, nello stomaco, all’anima.