Anna Maria D’Alò – Tristezza
Superato il limite del dolore, non versi più lacrime.
Superato il limite del dolore, non versi più lacrime.
Il pittore anima ciò che tocca con il suo pennello.
Le tue lacrime riflettono il sole come puri diamanti. Solo da un cuore buono possono nascere lacrime così belle.
Chi non ammette gli errori nella vita, non ha mai vissuto.
Le onde del mare mi hanno cambiata, mentre turbolenti si schiantavano contro i miei sensi. Mi hanno scossa trafitto ma non sconfitta. La sua ferocia tempesta ha fatto si che io reagissi e affrontassi tutto, senza timore di annegare. Sono cambiata: fuori più forte, ma dentro, fragile e indifesa!
Le cattive notizie giungono sempre al momento sbagliato.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.
Il pittore anima ciò che tocca con il suo pennello.
Le tue lacrime riflettono il sole come puri diamanti. Solo da un cuore buono possono nascere lacrime così belle.
Chi non ammette gli errori nella vita, non ha mai vissuto.
Le onde del mare mi hanno cambiata, mentre turbolenti si schiantavano contro i miei sensi. Mi hanno scossa trafitto ma non sconfitta. La sua ferocia tempesta ha fatto si che io reagissi e affrontassi tutto, senza timore di annegare. Sono cambiata: fuori più forte, ma dentro, fragile e indifesa!
Le cattive notizie giungono sempre al momento sbagliato.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.
Il pittore anima ciò che tocca con il suo pennello.
Le tue lacrime riflettono il sole come puri diamanti. Solo da un cuore buono possono nascere lacrime così belle.
Chi non ammette gli errori nella vita, non ha mai vissuto.
Le onde del mare mi hanno cambiata, mentre turbolenti si schiantavano contro i miei sensi. Mi hanno scossa trafitto ma non sconfitta. La sua ferocia tempesta ha fatto si che io reagissi e affrontassi tutto, senza timore di annegare. Sono cambiata: fuori più forte, ma dentro, fragile e indifesa!
Le cattive notizie giungono sempre al momento sbagliato.
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.