Anna Maria D’Alò – Tristezza
Non c’è tormento peggiore di chi non crede in se stesso.
Non c’è tormento peggiore di chi non crede in se stesso.
Quando un amore muore hai come la sensazione di un bambino che non nascerà.
La verità non è irraggiungibile, è come una goccia che specchia l’intero universo, ma c’è chi si ostina a vedere solo la goccia.
I tormenti dell’anima ti portano a sopportare situazioni oltre ogni limite.
Perdo il controllo. Non so stare solo. Ho bisogno di… manco io so di cosa. Che rabbia! Ho un ipod in compenso. Eh sì, perché quando esci e sai che ti aspetta una giornata al sapore di asfalto polveroso a scuola e poi un tunnel di noia tra compiti, genitori e cane e poi di nuovo, fino a che morte non vi separi, solo la colonna sonora giusta può salvarti. Ti sbatti due auricolari nelle orecchie ed entri in un’altra dimensione. Entri nell’emozione del colore giusto.
Piango forse non sono io, sono quelli che mi fanno piangere, che di se stessi possono solo piangere.
Per un attimo mi sono sentita soffocare ed ho dovuto aprire la finestra. Era come se il tuo profumo fosse ancora qui, ma non potevo capire come fosse possibile e ho sentito il bisogno di aprirla, perché dovevo respirare altro.