Anna Maria D’Alò – Tristezza
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
Certe sere sono cosi: ti guardi intorno circondato da persone ed è come essere solo.
La vita va guardata libera da ogni influenza sia negativa che positiva, altrimenti non è la tua vita.
Ed è quello il momento più brutto quando ti rendi conto che in realtà non sai niente di lui…
La morte di una persona, dovrebbe essere come si viene alla luce. Nonavere la vita attaccata ad un filo, insomma, che non dipenda da unamacchina che non fa altro di procurarti altro dolore, altra sofferenza che tifa pentire di aver vissuto. Se un uomo deve rimanere sdraiato un lettino peril resto dei suoi giorni, sarebbe meglio volare in un posto chiamato paradiso.
Ci sono lacrime che mai usciranno dai nostri occhi ma silenziose, bagneranno il nostro animo. Le peggiore da dover nascondere perché sono le sole capaci a strappar via il sorriso dal nostro viso.
Non c’è altra via per vivere, se non passare attraverso se stessi.