Anna Maria D’Alò – Uomini & Donne
C’eravamo smarriti, ma le sue mani sulla mia pelle testimoniarono che non c’eravamo mai persi.
C’eravamo smarriti, ma le sue mani sulla mia pelle testimoniarono che non c’eravamo mai persi.
Ci sono persone che, per sentirsi importanti, usano il loro punto di forza: la fragilità e le debolezze altrui, sentendosi grandi e indispensabili, giocando a loro piacimento. Quando avranno finito il loro gioco, ti getteranno via, ma non bisogna dispiacersene, perché non servono ad altro.
Sono una di quelle donne che non invade lo spazio altrui, una di quelle che stanno dentro al suo di spazio. Di quelle che al massimo ti accostano la porta lasciandoti la possibilità di scegliere se varcare o no quella soglia. Non chiedono mai quelle come me, ma dal momento in cui scegli di varcare quella porta fallo con la consapevolezza che stai avvicinandoti a qualcuno che è sincero. Perché se malgrado sei stato libero di scegliere mi ferisci non avrò pietà per te come tu non ne hai avuta per me mentre giocavi!
Non mendicare mai l’amore di chi non t’ama più, perché non ti merita.
Mentre lui si preparava ad accarezzare il suo corpo, lei si accingeva ad accarezzargli l’anima.
Molte persone sono proprio strane; scopano con le altre e da noi vogliono il vero amore.
Le sue mani mi accarezzavano i capelli, scivolavano sugli occhi e da li al naso soffermandosi sulla bocca semiaperta, mi venne d’istinto baciare e leccare quelle mani che sapevano di salsedine perché per me lui è il mare la forza e l’amore della mia vita.