Anna Rijtano Mallus – Vita
Viviamo la vita un po’ così, come seduti in una stazione ad aspettare chissà chi, o decidere di andare chissà dove.
Viviamo la vita un po’ così, come seduti in una stazione ad aspettare chissà chi, o decidere di andare chissà dove.
Non bisogna mai essere orgogliosi di ciò che si è. Bisogna andare fieri di ciò che non si è.
No no; non è mia la colpa se vi sto antipatica, ma vostra: siete voi che non riconoscete le persone vere da quelle finte, lecca culo, opportuniste e di convenienza!
Il ricordo non appaga se non hai un presente da vivere…
Ogni cosa, ogni singola cosa, accade per portarti esattamente dove sei adesso.
Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
Ci sono muri alti fatti di odio e orgoglio, basterebbe poco per farli crollare, riuscire con poco costruire un prato come un giardino al posto di quelle barriere, un prato fertile fatto di fiori profumati e erbe aromatiche, dove tutti possono stringersi la mano.
Non bisogna mai essere orgogliosi di ciò che si è. Bisogna andare fieri di ciò che non si è.
No no; non è mia la colpa se vi sto antipatica, ma vostra: siete voi che non riconoscete le persone vere da quelle finte, lecca culo, opportuniste e di convenienza!
Il ricordo non appaga se non hai un presente da vivere…
Ogni cosa, ogni singola cosa, accade per portarti esattamente dove sei adesso.
Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
Ci sono muri alti fatti di odio e orgoglio, basterebbe poco per farli crollare, riuscire con poco costruire un prato come un giardino al posto di quelle barriere, un prato fertile fatto di fiori profumati e erbe aromatiche, dove tutti possono stringersi la mano.
Non bisogna mai essere orgogliosi di ciò che si è. Bisogna andare fieri di ciò che non si è.
No no; non è mia la colpa se vi sto antipatica, ma vostra: siete voi che non riconoscete le persone vere da quelle finte, lecca culo, opportuniste e di convenienza!
Il ricordo non appaga se non hai un presente da vivere…
Ogni cosa, ogni singola cosa, accade per portarti esattamente dove sei adesso.
Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
Ci sono muri alti fatti di odio e orgoglio, basterebbe poco per farli crollare, riuscire con poco costruire un prato come un giardino al posto di quelle barriere, un prato fertile fatto di fiori profumati e erbe aromatiche, dove tutti possono stringersi la mano.